GIANNI LANCIA

Figlio del fondatore della Lancia , è mancato all'affetto dei suoi cari e del popolo Lancista il 30 Giugno 2014.

Ecco alcuni articoli sulla vita e le opere (si , perchè le sue auto erano opere d'arte!) dell'uomo che portò la Lancia ai vertici dell'automobilismo mondiale .

Da Wikipedia :
Giovanni Lancia, chiamato Gianni (Fobello, 16 novembre 1924 – Torino, 30 giugno 2014), è stato un ingegnere e imprenditore italiano.
Figlio di Vincenzo Lancia e della moglie Adele Miglietti, aveva due sorelle, Anna Maria ed Eleonora.
Laureatosi in ingegneria all'Università di Pisa, diviene presidente della casa automobilistica Lancia nel 1947, e rimane in carica fino al 1955.
Durante la sua direzione, la Lancia giunge quasi alla bancarotta a causa dei costosi prototipi costruiti, ma è da tutti ricordato per aver condotto la sua azienda nel mondo della Formula Uno e per aver prodotto alcuni dei più grandi modelli della storia automobilistica italiana, come la Lancia Aurelia, la Lancia Appia e la serie D da competizione.
È anche ricordato per aver inventato, assieme a Vittorio Jano, Francesco De Virgilio ed Ettore Zaccone Mina, il primo motore V6 di serie al mondo.
A causa di divergenze con la famiglia, che non condivide i suoi progetti d'investimento, della morte del grande pilota Alberto Ascari, mentre prova la Ferrari dell'amico Eugenio Castellotti sulla pista di Monza, e della situazione aziendale che va aggravandosi per via degli elevati costi di produzione delle vetture, nel 1956 cede la sua quota di azioni del 16% al resto della famiglia.
L'azienda viene poi venduta alla famiglia Pesenti.
Gianni Lancia parte per il Sudamerica, dove si dedica al commercio di prodotti alimentari in scatola.
Incontra in Brasile l'attrice francese Jacqueline Sassard, la sposa e da lei ha un figlio, Lorenzo Lancia, il suo terzo dopo i due avuti da un primo matrimonio, Mariele e Vincenzo Jr.
Alcuni anni dopo torna in Europa (in Francia e in Italia), ma senza interessarsi più di automobilismo.
Ha vissuto fino alla morte, avvenuta nel 2014 all'età di 89 anni, a Saint-Jean-Cap-Ferrat , nella regione di Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

Da Quattroruote: 
Se ne andato in silenzio, così come aveva sempre vissuto, Gianni Lancia, scomparso il 30 giugno a Torino, all’età di 90 anni.
Era entrato nell’azienda di famiglia nel 1947, dieci anni dopo la morte del padre Vincenzo, a soli 24 anni, appena uscito dalla facoltà di Ingegneria di Pisa.
Già dal suo ingresso mostra idee molto chiare, che non convincono la vecchia dirigenza, e una decisa volontà di puntare sulle competizioni quali vetrina per aumentare la visibilità del marchio.
Nonostante le enormi risorse investite nella categoria Sport e nella Formula 1, i risultati non sono all’altezza delle aspettative.
La morte di Alberto Ascari, top driver della Casa di Chivasso, avvenuta il 26 maggio del ’55 (mentre provava la Ferrari dell’amico Eugenio Castellotti) getta nello sconforto Gianni Lancia, inducendolo ad abbandonare definitivamente il mondo delle corse.
Il 26 luglio, le sei “D50″ della Scuderia Lancia vengono “ritirate” dalla Ferrari..
Gianni decide di abbandonare le corse ed è costretto ad affrontare gli oppositori interni, che appoggiano l’arrivo di una nuova proprietà: il gruppo Pesenti, con cui Lancia si era indebitata per la costruzione della sede torinese.
Giampiero Pesenti pone però come condizione che Gianni esca dall’azienda , e mano a mano fa piazza pulita anche degli altri membri della famiglia (le sorelle Anna Maria ed Eleonora).
Gianni si ritira così in Brasile, che diverrà la sua seconda patria, per poi stabilirsi in Costa Azzurra e scomparire dalle cronache industriali italiane, rifiutandosi sempre di rilasciare dichiarazioni sul suo passato in Lancia.
Ora riposa nel cimitero di Fobello (VC), luogo d’origine della famiglia, accanto al padre Vincenzo.

Da La Stampa :
Fobello dà l’addio al figlio del fondatore della Lancia
Gianni, erede della casa automobilistica, è stato sepolto nella tomba di famiglia
FOBELLO
È stato sepolto nel cimitero di Fobello, nella cappella di famiglia, Gianni Lancia, morto a Torino all’età di 89 anni il 30 giugno. Vicino al padre Vincenzo, pilota e storico fondatore dell’omonima casa automobilistica.
L’ultima tappa del viaggio di Giovanni, conosciuto da tutti come Gianni, è stata il paese della Val Matallone: ad accompagnarlo un piccolo manipolo di parenti, quasi in punta di piedi in un silenzio discreto che ha caratterizzato il rapporto tra la famiglia e Fobello. Anche il Valsesia Lancia story Club ha preferito non organizzare nessuna commemorazione ufficiale.
Il legame tra i Lancia e Fobello non si è mai spezzato: l’albero genealogico in mostra al museo dedicato alla casa automobilistica racconta che la famiglia ha le sue origini in paese sin dal 1550. Il suo più illustre discendente, Vincenzo, venne alla luce proprio a Fobello nel 1881 per poi trasferirsi a Torino. Nel capoluogo nel 1924 nacque Gianni, secondo genito tra le sorelle Anna Maria ed Eleonora. Nel 1947 a soli 23 anni, dopo aver conseguito una laurea in ingegneria a Pisa, Gianni Lancia prende il timone dell’azienda automobilistica di famiglia, restando in carica fino al 1955 prima di vendere un anno più tardi le sue quote alla famiglia e trasferirsi in Brasile dove inizia a commerciare cibi alimentari in scatola.
Durante gli anni alla guida della casa automobilistica Gianni però dimostra di avere notevoli capacità iniziando un rinnovamento della gamma con l’aiuto dell’ingegner Vittorio Jano. Da questa collaborazione nascono automobili innovative come la Lancia Aurelia, che nelle versioni B20 GT e B24 Spider, incarna l’eleganza e la dinamicità dell’azienda, grazie al suo motore a 6 cilindri a V.
Con la B20 arrivano anche i primi risultati prestigiosi nelle corse: nasce la squadra Corse Lancia, vengono prodotte le vetture Sport e ingaggiati piloti come Fangio e Ascari. Poi il salto in Formula Uno nel 1954, esperienza che Gianni termina quando lascia l’azienda. Le sue intuizioni però permisero alla Ferrari di vincere il campionato del mondo proprio con Fangio l’anno successivo

Dal club Amici della storica Lancia - Volpago :
R.I.P. GIANNI LANCIA
Inviato da marcog il Ven, 07/04/2014 - 12:17
Cari amici,
lunedì 30 giugno è mancato Gianni Lancia, figlio di Vincenzo.
Il nostro sogno di poterlo incontrare personalmente per significargli la nostra ammirazione ed il nostro rispettoso affetto purtroppo non sarà possibile realizzarlo.
Ma grazie ad alcuni suoi parenti che abbiamo avuto modo di conoscere negli ultimi anni, l’Ingegnere (ancora molto appassionato di motori anche se rifiutava ogni contatto con il mondo automobilistico) era informato di quanta gente gli era riconoscente e lo stimava ancora.
Il funerale in forma strettamente privata si è svolto mercoledì scorso e adesso è sepolto a Fobello (VC) nella tomba di famiglia.
Il club Amici della Storica Lancia si impegnerà di organizzare prossimamente un viaggio per andarlo a... salutare.
Riposi in pace.